lo spunto atletico

Sono giunta ad una piccola conclusione, che per molti equivarrà alla scoperta dell’acqua calda (ma con l’acqua calda si fa il thé, per esempio…).

Quando si hanno dei figli diventa fondamentale restare in forma: è utile essere normopeso, ma occorre anche essere in grado di saltare la corda, arrampicarsi sugli alberi, fare uno scatto che ti porti ad agguantare il minorenne fuggitivo in una manciata di secondi. Io ho reimparato a salire su uno scivolo al contrario (con i tacchi), a fare il passaggio aereo di sbarre o maniglie a forza di braccia e di slancio e di bestemmie pensate, a fare le capriole nell’erba. Sento che il prossimo passaggio saranno la verticale e la ruota e lì la faccenda sarà spessa.

Che c’entri un aspetto di animalità autentica, vitale? Il fatto cioé che i nostri figli si trovano accanto animali più grossi ed esperti, dei capibranco che affrontano il pericolo prima di loro e per loro e che devono dimostrare, senza scherzi, prestanza e possanza. Trovo che sia una fatica pazzesca ma l’esibizione di eccellenza fisica dà più risultati di un bel discorso, almeno per ora. Per mia fortuna parto da una condizione fisica favorevole (che poi significa semplicemente avere una salute solida, un’età ragionevole e 52 kg di peso), ma vedo nubi all’orizzonte nei prossimi anni.

Urge l’abbonamento alla piscina, perlomeno.

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