L’abito di broccato d’oro

Non badare troppo alla tua veste d’oro

e’ della tua breve giovinezza che ti devi curare.

Quando i fiori sbocciano, allora, subito, coglili.

Non attendere, o troverai soltanto tralci sfioriti, vuoti.

LU LI (III)

Invecchiare

e’ fare di se stessi una perla preziosa

e’ permettere al tempo di seppellire l’amaro dolore

e’ fare di se stessi fango

lasciare che l’umanita’ faccia di te una strada su cui camminare.

LU LI (II)

La luce della luna scivola oltre la soglia

credo sia giunto il sole

ma mi sbaglio, apro la porta

ancora e’ notte fonda.

Better write it down

Don’t make a mess of your smiles.
Keep your words at bay.
Choose: naked hand or glove?
before reaching out and touch.

Al levarsi del vento

Al levarsi del vento

tintinna la campana sul bordo del tetto

fuggono in volo gli usignoli

si smuovono le tende.

Appoggiata alla balaustra non osservi più i fiori, il ponte

osservi le nuvole nel tramonto offuscato.

Al levarsi del vento, io lo ricorderò,

al levarsi del vento contemplerò la magnifica paura

sotto il tuo cappello di paglia

la luce del tramonto si è posata sulle tue spalle

vento e polvere mordono le mie labbra

di uomo del sud.

Tu dimori nel mio petto ondoso

ritti, fianco a fianco,

osserviamo il sole giallo, lucente cadere dalle nostre spalle,

piano piano

piano piano.

春曉 Alba di primavera

春眠不觉晓,
处处闻啼鸟,
夜来风雨声,
花落知多少.

孟浩然

 

Primavera – nel sonno non sento giungere l’alba

ovunque s’odono cinguettii d’uccelli

la notte è venuta col suono del vento e della pioggia

chissà quanti fiori sono caduti

Meng Haoran

La luna di Mezzo Autunno

Le nuvole dense si dissolvono nel tramonto

dilaga, limpido, il freddo.

Scorre senza suono

la ruota di giada

nel Fiume d’Argento.

Questa vita, questa notte – una soavità rara.

La prossima luna, il prossimo anno, dove la vedrò?

25 settembre 2022

Un brindisi
bisognerebbe farlo con una piega del polso
un accenno della mano guarnita di un bicchiere
che ride incontrando i compagni a mezz’aria.
Non cosi’ – con lo spasmo del braccio teso
a implorare la renitenza dell’altro –
si guasta il perlage, si guasta la vita.
Il vino si dispera.

LE TRECENTO POESIE TANG (III)

IL GIARDINO DELLA VALLE DORATA

La gloria del mondo si dissolve in polvere fragrante.

Scorre l’acqua senza turbarsi ‒ rinasce spontanea l’erba.

Al tramonto, grida d’uccelli nel vento dell’est.

Cadono fiori come lei cadde, gettandosi dalla torre. *

 

*Si fa riferimento al suicidio di Perla Verde, una concubina che scelse la morte piuttosto che lasciare il proprio amante e cedere ad un importuno, e più potente, corteggiatore.

LE TRECENTO POESIE TANG (II)

IL RIFUGIO TRA I BAMBÙ

Solo, nella quiete dei folti bambù,
pizzico le corde del liuto,
accenno a labbra chiuse la melodia.

Nel bosco, all’insaputa di tutti –
sola mi giunge, luminosa, la luna.