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i respiri

di brezza, di foglia sottile, di canto d’uccelli nel sonno di glicine caldo, di prato nel sole, di tende verdi in estate di carne, di uomo, del suono di sempre

NELL’ACQUA: LE RUSALKE

Fin tanto che l’onda dove sei nata ti cullerà, non desiderare mai di avere un’anima, certo no, perché un’anima è il peccato. Come molte sorelle, non necessariamente acquatiche ma certo dotate di poteri misteriosi, le rusalke sono bianche e verdi. Il bianco è della pelle che si scorge appena, il verde è dei lunghi capelli, […]

silenzio definitivo

Forse dovrei davvero tacere per sempre. C’è un tale pieno di voci, intorno. Avvertirei la perdita della mia? La preparazione è lenta, una sfida a sottrarre. Non ho fretta. Mi abituerò al silenzio. Mi accosto all’immobilità dei sassi spostando ad uno ad uno i fili d’erba.

PASSAGGIO A LIVELLO

Caro Jannacci, se anche tu avessi scritto questa soltanto, sarebbe comunque impossibile dimenticarti. Fermi a un passaggio a livello mi hai parlato di te in un tono che io non conoscevo. Piano mi hai sfiorato la mano, sussurrato parole dimenticate. Ma in un baleno è schizzato via il treno abbiam smesso di guardarci – poi […]

l’arte della tessitura

Qui si sta dietro al telaio le mani sulla trama senza distrazione in luogo incerto tra esistente e pensato.   I fili chiamano, chiedono. Questo abbiamo, e una fiamma che brucia.

La dedica

Da bambina pensavo “Le dedicherò questo, le dedicherò quello”, immaginavo un libro su un giardino, con margherite e rose parlanti. Ora restano libri mai scritti, e pianti improvvisi, talvolta il pettine che mi regalasti. Ci ho ripensato: non posso, davvero non posso riporre l’amore che ancora ti devo, il bene che ancora ti voglio.

Lathe biosas – varianti

Allontanare i sospetti: confondersi nel rumore di fondo. Facite ammuina! Il nascondiglio migliore è tra la folla. Tutte cose vere, credo. Ma non è possibile, non è davvero possibile, nascondersi a se stessi. Qualche settimana fa sono incappata in un sito, non so più per quali vie. Cercavo riferimenti ad una lettura della tarda adolescenza, […]

di nuovo

Torna il momento e raccolgo di nuovo piume e moti di foglie, odore di armadi vuoti, il silenzio delle domeniche, lo schiocco della spazzola nei capelli.

le nostre solitudini

Sai, nonna, mi accorgo che non esco da questo cerchio in cui sempre ti trovo, dove compari quando penso di non pensarti, quando spunti da un cassetto o da un paio di scaldamuscoli. Eri così presente, così ovunque. Adesso stai sola sotto la quercia e vortichi in atomi come il polline di primavera. Sei sola […]

l’arte dell’ascolto

Si prevede la capacità di fare un passo indietro rispetto alla propria ombra. Si dimentica la propria persona, con armi e bagagli si prende alloggio temporaneamente nell’anima di qualcuno. L’ascolto necessita di capacità di ricordare: trattenere nella memoria parole altrui. L’ascolto ha bisogno di occasione, tempo e volontà. Abbigliarsi mentalmente per l’ascolto come per una […]